MADRE TERRA R3 – RIDUCO RIUSO RICICLO Evento di formazione per le scuole

MADRE TERRA R3 – RIDUCO RIUSO RICICLO Evento di formazione per le scuole

Novembre 2019

MADRE TERRA

R3 – RIDUCO RIUSO RICICLO

Evento di formazione per le scuole

Una settimana all’insegna della formazione, dell’esperienza della sostenibilità, dell’espressione: gli esperti di diversi settori illustrano a docenti e studenti una nuova progettualità per trasformare le istanze di riciclo, riuso e riduzione dei rifiuti in una pratica virtuosa, creativa, formativa.

LUCREZIA BORGIA. 500 ANNI DI FASCINO E DI MISTERO

LUCREZIA BORGIA. 500 ANNI DI FASCINO E DI MISTERO

Settembre 2019

LUCREZIA BORGIA. 500 ANNI DI FASCINO E DI MISTERO

In occasione dei cinquecento anni dalla morte di Lucrezia Borgia, un evento che celebra l’atmosfera cinquecentesca delle corti in cui la duchessa trascorse la sua vita, ricordando la sua figura rivoluzionaria e ricostruendo parte della sua storia, mistificata da secoli di bugie. 

Dal Buio alla Luce

Dal Buio alla Luce

Drammaturgia e Regia

Angelica Artemisia Pedatella

con Raffaella Pavone e Angelica Artemisia Pedatella

danzatrice Stefania Amira

Disegno Luci Vincenzo Pupello

Grafica Giuseppe Giampà

Durata 80’

Scheda e note di Regia

Sicilia, anni‘60. Franca è una adolescente siciliana: la tipica adolescente di ogni tempo, tanti sogni nella testa, anche se in una terra difficile, e soprattutto la voglia di vivere un amore grande, quello con Giuseppe. Ma il suo desiderio è ostacolato da un altro personaggio. Filippo Melodia, nipote di un boss mafioso potentissimo, è intenzionato a prendersi la bella ragazza ad ogni costo.

Franca non ha intenzione di cedere alle sue avances ma Filippo non demorde. La famiglia Viola inizia a subire soprusi e minacce di ogni tipo, senza che Filippo riesca però ad ottenere la mano della ragazza. Quindi organizza il piano criminale che gli permetterà di ottenere quello che desidera. Il giorno di Santo Stefano, Franca viene rapita e, dopo giorni di sequestro, violentata proprio da Filippo. Quando viene ritrovata dalle forze dell’ordine, sembra che l’unica soluzione per salvare il suo onore sia la paciata, ossia l’accordo tra le famiglie per far sposare i figli, una regola non scritta che però tutti rispettano.

Sembra non ci siano altre soluzioni, è il momento di dire addio ai sogni, al grande amore. Iniziano giorni di tormento per Franca e per la sua famiglia, fino a quando la ragazza di Alcamo prende una decisione che cambierà non solo la sua vita, ma la storia. Supportata dal coraggio di suo padre e di sua madre, rifiuta le nozze e sceglie di portare Filippo Melodia in tribunale, nonostante l’opposizione dell’intero paese. Il suo no al matrimonio riparatore apre un nuovo capitolo: Franca è pronta ad affrontare insieme ai suoi genitori il pubblico disprezzo, andando incontro ad ogni conseguenza senza ripensamenti. Tuttavia, è dai gesti di grande coraggio che nasce inaspettata la felicità

Intessuto di danza e momenti musicali che raccontano la Sicilia rurale, lo spettacolo alterna momenti di dialogo interiore tra Franca e sua madre a scene di realtà quotidiana, muovendosi tra atmosfere surreali e concrete. I momenti cupi, del terrore e della violenza e quelli dell’appassionata requisitoria di Franca e di sua madre contro le regole sociali vigenti diventano quadri di una Sicilia arcaica, drammatica e vitale, che si trasforma in una trascinante danza sulle note della tradizione.

La vicenda di Franca Viola non riguarda soltanto il tema della violenza di genere e dei diritti delle donne, ma tocca il tema del reato definito sex revenge e richiama necessariamente eventi che toccano il destino di giovani e giovanissime donne in relazioni sbagliate e ancora oggi riempiono con la loro tragicità la cronaca attuale. Lo spettacolo celebra anche le tappe delle grandi vittorie legislative che la presa di coscienza collettiva ha raggiunto durante i decenni di lotta per i diritti delle donne.

Nota

Lo spettacolo è stato rappresentato per la prima volta il 13 novembre 2018 presso il CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche in occasione dell’evento annuale contro la violenza di genere promosso da CUG-CNR RICERCATORI DI VERITÀ – III Edizione “Dal buio alla luce”.

Caro Dio

Caro Dio

Di

Giovanna Castellano

Regia

Angelica Artemisia Pedatella

con Angelica Artemisia Pedatella

coreografie Simona Vespasiano

danzatrice Aurora Falsetti

e con Chiara Cardamone / Raffaella Pavone

Scenografia e design Giuseppe Giampà

Durata 80’

Scheda e note di Regia

«Caro Dio, nel corso della mia vita mi sono spesso chiesta perché la tua parola non riuscisse a scaldarmi il cuore… Eppure, nel mio immaginario essa doveva essere qualcosa che riempiva quel vuoto che troppo spesso viene lasciato dai dubbi e dai tormenti…»

Questo è il dubbio che muove all’improvviso un improbabile personaggio, dalla doppia personalità, diviso tra scena in prosa e scena danzata, che decide finalmente una notte di affrontare il problema. Per tirar fuori la verità da Dio l’unica soluzione è giocare con lui…

Testo dell’incongruenza, questa commedia brillante mette in scena immagini ricche di humor, di fantasia e di colore, mentre sfogliando il grande libro sacro, la protagonista scissa tra danza e voce fa rivivere le storie del vecchio e del nuovo testamento dal suo improbabile punto di vista. La voce è alter ego della danzatrice, in un gioco di rimandi e di specchi che rappresenta in pieno l’intimità del dialogo. Nel tentativo di scrivere a Dio, di comunicare con Dio, di farlo uscire allo scoperto, il doppio personaggio si spinge ad una lettura comica e a tratti quasi irriverente delle storie più note al grande pubblico: non mollerà fin quando non scoprirà come ottenere le risposte desiderate. Il gioco diventa sfida e la divinità sembra restare muta. La scenografia intorno inizia ad assumere un aspetto nuovo, d’accordo con il precipitare di una requisitoria sempre più comica ed irrequieta, salvo poi restare sorpresa dall’inattesa reazione divina… Il colpo di scena finale entra dritto nel cuore del pubblico e riporta il mondo surreale della scena nella realtà quotidiana.

In un ambiente in piena trasformazione, l’opera sperimenta l’interazione tra danza e recitazione con la formula di leggerezza, trasparenza e attenzione all’estetica, che caratterizza le produzioni della Compagnia Teatrale BA17. Il testo, pieno di momenti umoristici, mette a nudo tutte le contraddizioni in cui si imbatte una persona normale nel momento in cui si interroga sulla presenza di Dio nel mondo, così come viene descritto generalmente, e non manca di trasformare in gag comiche le numerose domande che sono ormai un cliché per tutti.

La messa in scena prevede un doppio finale, a sorpresa per il pubblico, che è stato elaborato – d’accordo con l’autrice – secondo una raccolta di testimonianze di fatti accaduti realmente e del recupero del pensiero di grandi pensatori che riportano il testo brillante nella realtà dei risvolti più sconvolgenti ed incredibili della vita. Senza intaccare il registro comico, un tocco di emozione finale regala la risposta tanto desiderata e finalmente Dio parla… sempre a modo suo, però! L’unica certezza è che ingabbiarlo in qualche ragionamento proprio non ci si riesce, meglio ascoltare e basta. I diversi momenti musicali e l’interazione continua tra danza e voce del doppio personaggio tengono il ritmo alto e l’attenzione sempre pronta a sottolineare l’ironia delle incongruenze.

Nota

La commedia brillante CARO DIO, opera dell’autrice napoletana Giovanna Castellano, è un monologo tratto dall’opera omonima pubblicata nella sua interezza dall’editore Pellegrini (1999) e successivamente da Albatros (Scafati) (2012), acquistabile anche on line sui principali siti di vendita di libri.

Ascolta il suono della terra ascolta il canto degli alberi

Ascolta il suono della terra ascolta il canto degli alberi

Ideazione e regia

Angelica Artemisia Pedatella e Vincenzo Pupello

Musica Oscar Bonelli

Fata Angelica Artemisia Pedatella

danzatrice Stefania Amira

Disegno luci Vincenzo Pupello

Durata 80’

Scheda e note di Regia

Troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce t’insegneranno le cose che nessun maestro ti dirà”, affermava, nel XII secolo, Bernardo da Chiaravalle, padre spirituale dei Cavalieri Templari: era sufficiente guardare la natura per conoscere il mistero della vita. Sette secoli dopo Hermann Hesse scriveva: “Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi sa ascoltarli, conosce la verità.” Tra i numerosi esempi che potremmo citare a centinaia, concludiamo con un passo tratto dal Corano: “Non hai forse osservato a che cosa fa il Dio rassomigliare il suo Verbo eccellente? A un albero perfetto la cui radice è profonda e i cui rami si estendono verso il cielo.” (Corano XIV, 24).

ASCOLTA IL SUONO DELLA TERRA, ASCOLTA IL CANTO DEGLI ALBERI con Oscar Bonelli in concerto è uno spettacolo magnetico: in un’atmosfera magica, immersa nel verde e tra luci soffuse, il polistrumentista Oscar Bonelli conduce il pubblico a contatto con un mondo musicale di grande impatto emotivo, ascoltando misteriosi suoni che sfuggono all’esperienza del quotidiano e aprono ad ognuno le porte della percezione.

Il suono naturale di strumenti diversi, tradizionali e provenienti dalla natura, e del canto energetico è accompagnato da racconti di saggezza millenaria che una fata (Angelica Artemisia Pedatella), confusa con la vegetazione in scena, narra richiamata dai suoni ancestrali. Il misticismo, costruito verso una escalation di emozioni, diventa spettacolare, grazie alle coreografie dell’antica danza orientale che rievoca i movimenti sacri della vita di una danzatrice della natura (Stefania Amira). Il musico (Oscar Bonelli) a contatto con gli elementi naturali è quindi in grado di raggiungere un’esperienza ancora più profonda: con l’ausilio di una tecnologia dedicata che permette di amplificare il suono che naturalmente le piante producono per comunicare tra loro, giunge a far ascoltare al pubblico questo canto, unendo la sua voce a quella delle piante. Una esperienza davvero unica.

Tutto lo spettacolo è costruito come un percorso sensoriale per il pubblico, per risvegliare la coscienza che millenni fa gli uomini condividevano con la natura vegetale. In questo modo, i confini della cultura si allargano nel mondo delle pure sensazioni, risvegliando la meraviglia dell’arte, quella che riusciva nell’antichità a svelare gli uomini la presenza della divinità in tutte le cose.

Nota

La meditazione sul suono ed il canto energetico sono alla base della sperimentazione musicale di Oscar Bonelli, frutto di una ricerca musicale pluriventennale che ha finalità anche curative. Le tecniche apprese durante collaborazioni con maestri internazionali e messe a disposizione della ricerca spirituale aprono nuovi spazi musicali e sonorità inedite per il pubblico. Il suono di strumenti antichissimi o ricavati dalla natura è in grado di attivare nuove percezioni nell’ascoltatore.

Lo spettacolo è stato realizzato per promuovere una CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE E PREVENZIONE DEGLI INCENDI, ricevendo il patrocinio della PROTEZIONE CIVILE REGIONE CALABRIA.

Magia Mistero Passione :::GUARDA IL TRAILER:::

Magia Mistero Passione :::GUARDA IL TRAILER:::

MMP – Magia Mistero Passione

L’arte è il luogo in cui ogni piccolo può essere grande e ogni grande può essere ancora piccolo. (cit.)

Il nostro primo cortometraggio è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione musicale omonima MmP e con Live Solutions, con lo scopo di raccontare insieme agli artisti che ne fanno parte come la spinta creativa ci aiuti a ritrovare il sorriso in un mondo che riserva continuamente trappole.

Il cortometraggio è stato girato con il contributo umano e la disponibilità di commercianti e artigiani della città di Lamezia Terme (CZ) ed è stato realizzato con giovani provenienti da realtà professionali diverse dall’arte drammatica, senza ricorrere volutamente ad attori professionisti, con lo scopo di coinvolgere persone e renderle responsabili della diffusione di un messaggio positivo, culturale, resiliente.

Uno specchio, un desiderio e una bambina stanca. Per essere davvero felici, si chiede, basta forse liberarsi di una scomoda identità e diventare presto grandi, abbandonando il mondo dell’infanzia. Ciò che desideriamo fortemente può presentarsi, è vero… ma a volte il prezzo da pagare riserva amare sorprese. Un incontro speciale sembra coronare il desiderio realizzato ma non tutto quel che luccica è oro. Nel momento in cui la protagonista perde la direzione, qualcosa che stava cercando arriva con una risposta…